Epalfen Os 20 Buste 3g
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Epalfen Os 20 Buste 3g


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Epalfen os 20 buste 3g

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DENOMINAZIONE
EPALFEN
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Lassativi ad azione osmotica.
...
PRINCIPI ATTIVI:
Ogni bustina contiene: lattulosio 3 g, 6 g, 9 g, 12 g. 100 ml di sciroppo contengono: lattulosio 65 g.
ECCIPIENTI
Bustine: nessuno; sciroppo: sodio benzoato, acqua depurata.
INDICAZIONI
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi dei componenti del prodotto. Epalfen e' controindicato nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione. Controindicato nei soggetti affetti da galattosemia.
POSOLOGIA
La dose corretta e' comunque quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario la dose puo' essere poi aumentata ma senza mai superare la dose massima indicata. 1 misurino di sciroppo corrisponde a 6 g di granulato per soluzione orale. Adulti: 12 g (= 2 misurini) al giorno come dose iniziale, seguiti da 6 g (= 1 misurino) al giorno come terapia di mantenimento. In certi soggetti puo' essere richiesta una dose iniziale piu' alta (12-24 g = 2-4 misurini al giorno) che deve essere quindi progressivamente ridotta fino all'ordinaria dose di mantenimento. Bambini : da 6 a 14 anni: 12 g (= 2 misurini) al giorno come dose iniziale, seguiti da 6 g (=1 misurino) al giorno come terapia di mantenimento. da 1 a 5 anni: 3-6 g (= mezzo-1 misurino) al giorno. Lattanti: 3 g (= mezzo misurino) al giorno. La dose giornaliera puo' essere assunta anche in un'unica somministrazione (preferibilmente la mattina a digiuno o la sera prima del pasto). I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione di ogni singolo caso. Il prodotto puo' essere sciolto o diluito con una adeguata quantita' di acqua (un bicchiere abbondante), nel latte o in altre bevande. Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale. Non superare le dosi consigliate
CONSERVAZIONE
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
AVVERTENZE
L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glucosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. Non usare il farmaco se sono presenti dolori addominali, nausea e vomito. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Dopo un breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il proprio medico curante. Precauzioni per l'uso: il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del
lassativo non riesce a produrre effetti. E' inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. Pur essendo il lattulosio uno zucchero scarsamente assorbibile e non metabolizzato, per la presenza di altri zuccheri quali lattosio, galattosio e tagatosio, nei pazienti diabetici e' necessario informare il medico. L'uso continuativo di lassativi puo' provocare assuefazione o danni di diverso tipo. Se la costipazione e' ostinata consultare un medico. Nei bambini al di sotto dei 12 anni il medicinale puo' essere usato solo dopo aver consultato il medico.
INTERAZIONI
I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Agenti battericidi a largo spettro e antiacidi, somministrati per os contemporaneamente al lattulosio, possono ridurre la degradazione limitando la possibilita' di acidificazione del contenuto intestinale e, per conseguenza, l'efficacia terapeutica. E' possibile, inoltre, un effetto sinergico con la neomicina
EFFETTI INDESIDERATI
Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave. Occasionalmente flatulenza. Tali sintomi sono, in genere, di lieve entita', e recedono spontaneamente dopo i primi giorni di trattamento. Solo in caso di comparsa di diarrea e' opportuno sospendere la terapia.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento, pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.