Gaviscon Bruciore E Indigestione 24 Buste
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Gaviscon Bruciore E Indigestione 24 Buste


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Gaviscon bruciore e indigestione 24 buste

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DENOMINAZIONE GAVISCON BRUCIORE E INDIGESTIONE CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA farmaci per il trattamento di ulcera peptica e della malattia da reflusso gastroesofageo.
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PRINCIPI ATTIVI: Sodio alginato 500 mg, sodio bicarbonato 213 mg e calcio carbonato 325 mg. ECCIPIENTI Carbomero 974P; metile paraidrossibenzoato (E218); propile paraidrossibenzoato (E216); saccarina sodica; aroma menta; sodio idrossido; acqua depurata. INDICAZIONI Trattamento dei sintomi del reflusso gastro-esofageo correlati all'acidita', quali rigurgito acido, pirosi e indigestione, ad esempio dopo i pasti o durante la gravidanza. CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI ipersensibilita' nota o sospetta ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. POSOLOGIA Per somministrazione orale. Adulti e bambini da 12 anni in su: 10-20 ml (da 1 a 2 bustine) dopo i pasti e la sera prima di andare a letto, fino a quattro volte a giorno. Bambini al di sotto dei 12 anni: deve essere somministrato solo su consiglio medico. Anziani: non e' necessario modificare le dosi per questa fascia d'eta'. CONSERVAZIONE Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Non refrigerare o congelare. AVVERTENZE Ogni dose da 10 ml (1 bustina) presenta un contenuto di sodio pari a 127.25 mg (5.53 mmoli). Cio' deve essere tenuto in considerazione nei casi in cui e' raccomandata una dieta particolarmente povera di sale, ad esempio in alcuni casi di insufficienza cardiaca congestizia e compromissione renale. Ogni dose da 10 ml (1 bustina) contiene 130 mg (3.25 mmoli) di calcio. Si deve prestare attenzione nel trattare pazienti affetti da ipercalcemia, nefrocalcinosi e calcoli renali recidivanti co ntenenti calcio. Se i sintomi non migliorano dopo sette giorni, il quadro clinico deve essere rivalutato. Contiene metile paraidrossibenzoato (E218) e propile paraidrossibenzoato (E216), che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). L'uso prolungato dovrebbe essere evitato. Cosi' come per altri prodotti medicinali anticido, l'assunzione del medicinale puo' mascherare i sintomi di altre patologie pre-esistenti piu' gravi. Il farmaco non deve essere usato nei seguenti casi: pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale/insufficienza renale; pazienti con ipofosfatemia. Vi e' possibilita' di ridotta efficacia nei pazienti con livelli molto bassi di acido gastrico. Vi e' un aumento del rischio di ipernatremia nei bambini con gastroenteriti o sospetta insufficienza renale. Il trattamento di bambini di eta' inferiore ai 12 anni non e' generalmente raccomandato, salvo prescrizione medica. INTERAZIONI A causa della presenza di calcio carbonato che agisce come un antiacido, e' necessario considerare un intervallo di tempo di due ore dall'assunzione del farmaco e la somministrazione di altri prodotti medicinali, soprattutto antistaminici-antiH2, tetracicline, digossina, fluorochinoloni, sali di ferro, ketoconazolo, neurolettici, tirosina, penicillamina, beta-bloccanti (atenonolo, metoprololo, propanololo), glucocorticoidi, clorochina e bifosfonati). EFFETTI INDESIDERATI Molto raramente (si manifestano in meno di 1 paziente su 10.000) i pazienti sensibili ai componenti del medicinale possono sviluppare manifestazioni allergiche, quali orticaria o broncospasmo, reazioni anafilattiche o anafilattoidi, dolore addominale, eruzione cutanea pruriginosa, diarrea, nausea e vomito. L'ingestione di grandi quantita' di calcio carbonato puo' causare alcalosi, ipercalcemia, ritorno acido, sindrome latte-alcali o costipazione. Questi sintomi si verificano normalmente a seguito di assunzione di dosi superiori rispetto alla dose raccomandata. GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO Studi controllati in aperto su 281 donne in gravidanza non hanno dimostrato alcun effetto indesiderato significativo del medicinale sul decorso della gravidanza o sullo stato di salute del feto/neonato. Sulla base di questa e di precedenti esperienze, il medicinale puo' essere utilizzato durante la gravidanza e l'allattamento. Tuttavia, in considerazione della presenza di calcio carbonato, si raccomanda di limitare il piu' possibile la durata del trattamento. Indagini pre-cliniche sugli animali hanno rilevato che l'alginato non ha effetto negativo sulla fertilita' della generazione parentale e della prole o sulla riproduzione. I dati clinici non suggeriscono che il farmaco possa avere un effetto sulla fertilita' nell'uomo.