Coryfin Espettorante Scir200ml
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Coryfin Espettorante Scir200ml


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Coryfin espettorante scir200ml

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DENOMINAZIONE TAUXOLO 3 MG/ML SCIROPPO CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Mucolitici.
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PRINCIPI ATTIVI: Ambroxol cloridrato 300 mg. ECCIPIENTI Sorbitolo (E420) soluzione al 70%; glicerolo; metilidrossibenzoato (E218); acido benzoico (E210); sodio bisolfito (E222); estratto di liquirizia; essenza di lampone; alcool etilico 95A.; acqua depurata. INDICAZIONI Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche. CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravi alterazioni epatiche e renali. L'assunzione del farmaco e' controindicata in caso di rare patologie ereditarie che possono essere incompatibili con uno degli eccipienti. Controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. POSOLOGIA Adulti: nei primi giorni di trattamento 10 ml, 3 volte al giorno; successivamente 5 ml, 3 volte al giorno. Bambini: da 2 a 5 anni, 2,5 ml, 3 volte al giorno; oltre i 5 anni: 3 ml, 4 volte al giorno. CONSERVAZIONE Nessuna istruzione particolare. AVVERTENZE I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Infatti la capacita' di drenaggio del muco bronchiale e' limitata in questa fascia di eta', a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di eta' inferiore a 2 anni. L'ambroxolo cloridrato deve essere somministrato con cautela nei pazienti portatori di ulcera peptica. In pochissimi casi, contemporaneamente alla somministrazione di espettoranti quali l'ambroxolo, sono state osservate gravi lesioni della cute quali la sindrome di Stevens Johnson e la necrolisi epidermica tossica (NET). La maggior parte di queste potrebbe essere spiegata dalla gravita' di malattie sottostanti o da altri farmaci concomitanti. Inoltre nella fase iniziale della sindrome di Stevens-Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell'influenza, come per esempio febbre, brividi, rinite, raffreddore e mal di gola. A causa di questi sintomi fuorvianti e' possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse e il raffreddore. Se si verificano nuove lesioni della cute o delle mucose consultare il medico immediatamente ed interrompere precauzionalmente il trattamento con ambroxolo cloridrato. In caso di funzione renale compromessa, il farmaco puo' essere usato solo dopo aver consultato il medico. Evitare di mescolare il medicinale con soluzioni aventi reazione alcalina, in quanto si possono verificare fenomeni di intorbidamento e/o flocculazione a causa dell'acidita' della soluzione del farmaco (pH=5,0). Il medicinale contiene sodio bisolfito: raramente puo' causare gravi reazioni di ipersensibilita' e broncospasmo; sorbitolo: puo' avere un lieve effetto lassativo; metilidrossibenzoato: puo' causare reazioni allergiche (anche ritardate); alcool etilico. Da tenere in considerazione nelle donne in gravidanza o in allattamento, nei bambini e nei gruppi ad alto rischio come le persone affette da patologie epatiche o epilessia. Le dosi indicate per i bambini da 2 a 5 anni e per i bambini oltre i 5 anni contengono piccole quantita' di alcool etilico (etanolo), inferiori a 100 mg per dose. Per chi svolge attivita' sportiva l'uso di medicinali contenenti alcool etilico puo' determinare positivita' ai test antidoping in rapporto ai limiti di concentrazione alcoolemica indicata da alcune federazioni sportive. INTERAZIONI A seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di antibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni broncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. Non sono riportate interazioni con altri medicinali. EFFETTI INDESIDERATI Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie: molto comune (si manifestano in piu' di 1 paziente su 10), comune (si manifestano in piu' di 1 paziente su 100, ma in meno di 1 su 10), non comune (si manifestano in piu' di 1 paziente su 1.000, ma in meno di 1 su 100), raro (si manifestano in piu' di 1 paziente su 10.000, ma in meno di 1 su 1.000), molto raro (si manifestano in meno di 1 paziente su 10.000), non nota. Disturbi del Sistema Immunitario. Non nota: reazioni anafilattiche incluso shock anafilattico, angioedema e altre reazioni di ipersensitivita'. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Rara: rash, orticaria; non nota: prurito. Disturbi del sistema nervoso. Comune: disgeusia. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, ipoestesia orale; non comune: vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale, secchezza della bocca; non nota: secchezza della gola. E' stata segnalata anche pirosi. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: ip oestesia faringea; non nota: ostruzione bronchiale. GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi sugli animali non hanno evidenziato effetti direttamente o indirettamente dannosi per la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Nonostante gli studi preclinici e la vasta esperienza clinica non abbiano evidenziato alcun effetto dannoso dopo la ventottesima settimana di gestazione, si consiglia di adottare le normali precauzioni sull'assunzione di farmaci in gravidanza. Specialmente durante il primo trimestre non e' consigliata l'assunzione. Ambroxolo cloridrato viene escreto nel latte materno. Sebbene non siano previsti effetti indesiderati nei bambini allattati al seno, l'impiego non e' consigliato durante l'allattamento.