Pralen Maxi 8 Compresse Masticabili Flacone
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Pralen maxi 8 compresse masticabili flacone
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- Minisan del prodotto: 102330026
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DENOMINAZIONE
PRALEN MAXI
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antielmintici. Praziquantel, associazioni.
...
PRINCIPI ATTIVI:
Mebendazolo micronizzato 480 mg; praziquantel microincapsulato 40 mg.
ECCIPIENTI
Q.b.
INDICAZIONI
Trattamento delle infestazioni parassitarie del cane, di media e grossa taglia, sostenute da nematodi (vermi tondi) e cestodi (vermi piatti): Toxocara canis, Toxascaris leonina, Ancylostoma caninum, Uncinaria stenocephala, Strongyloides stercoralis, Trichuris vulpis, Taenia ovis, Taenia pisiformis, Taenia hydatigena, Taenia multiceps, Dipylidium caninum, Mesocestoides spp., Echinococcus spp.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Nessuna.
SICUREZZA NELLE SPECIE DI RIF.
Tollerabilita'
USO/VIA DI SOMMINISTRAZIONE
Orale.
POSOLOGIA
Una compressa/16 kg pevo vivo per due giorni consecutivi (pari a 30 mg di mebendazolo/kg peso vivo/die e 2,5 mg di praziquantel/kg peso vivo/die). La compressa e' agevolmente divisibile in quattro parti utilizzabili ognuna per trattare 4 kg peso vivo. Arrotondare sempre il peso dell'animale al numero intero superiore. Le compresse, masticabili, risultano appetibili agli animali e vengono assunte spontaneamente salvo rare eccezioni; in questi casi possono essere sbriciolate ed incorporate in una piccola quantita' di cibo gradito o mescolate con crocchette. Durante il trattamento l'animale non perde vivacita' ne' appetito.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Conservare nel contenitore originale e tenere il flacone ben chiuso.
AVVERTENZE
Al fine di ottenere un efficace controllo dei parassiti il trattamento dovrebbe essere effettuato in base agli esiti dell'esame parassitologico sulle feci. Non e' necessario somministrare purganti ne' far osservare il digiuno all'animale durante il trattamento; e' buona norma, durante le sverminazioni, somministrare agli animali pasti piu' leggeri
del solito. E' preferibile somministrare il farmaco a stomaco vuoto e contemporaneamente a poco cibo gradito. Con la somministrazione del farmaco secondo le modalita' indicate, si ottiene la totale scomparsa dei parassiti adulti. Per eliminare le forme larvali di anchilostomi ed ascaridi e' necessario ripetere il trattamento completo dopo 60 giorni per le infestazioni da ascaridi e dopo 18 giorni per quelle da anchilostomi, dal termine del primo trattamento. Gia' fin dalla prima somministrazione ha inizio l'eliminazione dei parassiti; la scomparsa completa delle uova si ha di solito entro 10-15 giorni dall'ultima somministrazione. Pertanto l'esame delle feci per controllo dovra' essere effettuato dopo che sia trascorso il suddetto periodo di tempo. Durante il trattamento ed anche successivamente e' necessario effettuare, specialmente nei canili o negli allevamenti, le opportune operazioni di disinfestazione dei locali per evitare le reinfestazioni. Inoltre e' opportuno che venga effettuata la denaturazione chimica delle feci espulse dai soggetti trattati, al fine di interrompere la continuazione del ciclo parassitario. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: in caso di contatto accidentale lavarsi accuratamente le mani. Le persone con nota ipersensibilita' ai principi attivi contenuti in questo medicinale devono somministrare il prodotto con cautela. Sovradosaggio: la somministrazione di dosi eccessive non provoca nessun sintomo, se non il vomito che compare per il mebendazolo oltre i 500 mg/kg p.v. nel cane e 300 mg/kg p.v. nel gatto, per il praziquantel a 200 mg/kg p.v. nel cane.
TEMPO DI ATTESA
Non pertinente.
SPECIE DI DESTINAZIONE
Cani, gatti.
INTERAZIONI
Nessuna conosciuta.
EFFETTI INDESIDERATI
Nessuno.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Anche se il mebendazolo non ha evidenziato effetti teratogeni o embriotossici tipici di altri benzimidazolici, l'uso non e' raccomandato durante i primi quindici giorni di gravidanza.