Ultraproct Ung Rett 30g
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Ultraproct Ung Rett 30g


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Ultraproct ung rett 30g

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DENOMINAZIONE ULTRAPROCT CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Sostanze per trattamenti di emorroidi e ragadi anali uso topico.
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PRINCIPI ATTIVI: Fluocortolone pivalato 0,612 mg, fluocortolone caproato 0,630 mg, cincocaina cloridrato 1 mg. ECCIPIENTI Unguento rettale: polietilenglicole-400-monoricinoleato; olio di ricino idrogenato; 2-ottildodecanolo; olio di ricino; olio profumato Citrus Rose. Supposte: gliceridi di acidi grassi saturi. INDICAZIONI L'associazione contenuta nel medicinale consente il trattamento polisintomatico della sindrome varicosa anorettale. Il poter disporre sia delle supposte che dell'unguento rettale consente di raggiungere i settori venosi interno ed esterno che possono essere coinvolti contemporaneamente nel fenomeno varicoso. Emorroidi interne ed esterne, ragadi anali, proctiti. CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI Ipersensibilita' verso i principi attivi, specie la cincocaina, o ad uno qualsiasi degli eccipienti; processi tubercolari e luetici nella regione da trattare, vaiolo, varicella, pustole vacciniche. POSOLOGIA Supposte: in genere e' sufficiente una supposta al giorno. Dopo la scomparsa completa dei disturbi, si raccomanda di proseguire il trattamento ancora per una settimana con l'impiego di 1 supposta ogni 2 giorni. E' consigliabile introdurre la supposta dopo la defecazione. Unguento rettale: si applica in genere due volte al giorno uno strato sottile di unguento rettale. Nel primo giorno si raccomandano anche 3-4 applicazioni del preparato per ottenere una piu' rapida scomparsa della sintomatologia. Per evitare le recidive il trattamento va protratto con un'applicazione al di' ancora per qualche giorno dopo la scomparsa completa dei disturbi. L'introduzione intrarettale dell'unguento rettale puo' essere praticata per mezzo dell'apposita cannula annessa alla confezione, avendo cura di eseguire l'applicazione dopo l'evacuazione delle feci. La durata del trattamento non dovrebbe, quando possibile, superare le quattro settimane. Pazienti pediatrici : nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita'. CONSERVAZIONE Unguento rettale: conservare a temperatura inferiore ai 25 gradi C. Supposte: conservare in frigorifero. AVVERTENZE Nel caso di micosi presente nella zona da trattare, sono indicati antimicotici topici. L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso e' necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Nell'eventualita' di applicazioni topiche su superfici estese, su cute lesa o in presenza di bendaggio occlusivo, i corticosteroidi potrebbero essere assorbiti in quantita' tali da causare effetti indesiderati sistemici. Evitare il contatto con gli occhi. Si raccomanda di lavare accuratamente le mani dopo l'uso. Qualora le supposte fossero diventate molli per il caldo, dovranno essere immerse in acqua fredda, prima di aprire l'involucro, fino a quando non abbiano ripreso una consistenza sufficiente. INTERAZIONI Non sono note ne' prevedibili interazioni tra il medicinale ed altri farmaci. EFFETTI INDESIDERATI Rari casi di irritazione locale con bruciore. Casi di sensibilizzazione in soggetti predisposti, verso uno o piu' componenti del prodotto, specie la cincocaina. Le basse dosi di principi attivi contenuti nel prodotto non rendono plausibile una facile insorgenza di fenomeni secondari sistemici da assorbimento. Nel caso questi si presentassero potrebbero essere riconducibili agli effetti secondari classici dei corticosteroidi, sia pure di entita' molto ridotta. Per periodi di trattamento prolungati (piu' di 4 settimane) potrebbero manifestarsi sintomi a livello locale quali atrofia della pelle. In rari casi possono verificarsi reazioni allergiche a livello della cute. GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO Studi sperimentali sugli animali con i corticosteroidi hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Alcuni studi epidemiologici suggeriscono che vi potrebbe essere un aumentato rischio di palatoschisi nei neonati da donne trattate con corticosteroidi sistemici durante il primo trimestre di gravidanza. Il farmaco non deve essere usato durante il primo trimestre di gravidanza a meno che i benefici non giustifichino i potenziali rischi per il feto. Non esistono dati del passaggio delle sostanze nel latte materno, pertanto consultare il medico prima dell'utilizzo.