Narhimed Naso Chiuso Gocce Rinologicheco
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Narhimed Naso Chiuso Gocce Rinologicheco


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Narhimed naso chiuso gocce rinologicheco

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DENOMINAZIONE OTRIVIN CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Decongestionanti nasali per uso topico, simpaticomimetici, non associati.
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PRINCIPI ATTIVI: Xilometazolina cloridrato. ECCIPIENTI Sodio fosfato monobasico diidrato; sodio fosfato dibasico dodecaidrato; sodio edetato; benzalconio cloruro; sorbitolo 70%; ipromellosa; sodio cloruro; acqua depurata. INDICAZIONI Decongestionante della mucosa nasale (in caso di raffreddore, raffreddore da fieno o altre riniti allergiche, sinusite). Indicato in adulti e adolescenti al di sopra dei 12 anni. CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI Ipersensibilita' alla xilometazolina o ad uno qualsiasi degli eccipienti; rinite cronica; gravidanza; bambini di eta' inferiore ai 12 anni. Come altri vasocostrittori, non utilizzare in pazienti sottoposti a ipofisectomia per via transfenoidale o ad interventi chirurgici con esposizione della dura madre; pazienti con glaucoma ad angolo chiuso. POSOLOGIA Adulti e adolescenti al di sopra dei 12 anni: instillare in ciascuna narice 2-3 gocce della soluzione, o 1 nebulizzazione di Otrivin spray, 1-3 volte al giorno, a seconda della necessita'. Popolazione pediatrica al di sotto dei 12 anni: il prodotto e' solo per adulti e adolescenti al di sopra dei 12 anni e non deve essere usato nei bambini. Non superare le 3 applicazioni in ciascuna narice al giorno. - Modo di somministrazione. Gocce nasali. 1) Pulire il naso. 2) Reclinare il capo all'indietro in posizione comoda o, se sdraiati a letto, chinare il capo di lato. 3) Instillare le gocce in ciascuna narice e mantenere il capo reclinato all'indietro per un po' per consentire alle gocce di diffondersi nel naso. 4) Subito dopo l'uso pulire e asciugare il contagocce prima di riporlo nel flacone. 5) Per evitare il possibile diffondersi dell'infezione, il flacone deve essere utilizzato solamente da una sola persona. Spray nasale. Lo spray predosato permette la precisione del dosaggio e assicura che la soluzione sia ben distribuita sulla superficie della mucosa nasale. Impedisce la possibilita' di sovradosaggio involontario. Prima di utilizzare lo spray per la prima volta, premere la pompa azionandola qualche volta fino a quando viene emessa una nebulizzazione uniforme. Alle applicazioni successive la pompa dosatrice sara' pronta per l'uso immediato. Fare attenzione a non spruzzare negli occhi. 1) Pulire il naso. 2) Tenere il flacone in posizione verticale con il pollice sotto la base e il beccuccio tra le due dita. 3) Inclinarsi leggermente in avanti e inserire il beccuccio in una narice. 4) Spruzzare e contemporaneamente respirare delicatamente con il naso. 5) Subito dopo l'uso pulire ed asciugare l'erogatore prima di rimettere il tappo. 6) Per evitare la possibile diffusione dell'infezione, lo spray deve essere utilizzato solamente da una sola persona. CONSERVAZIONE Conservare a temperatura non superiore a 30.C. AVVERTENZE Il farmaco, come altri agenti simpaticomimetici, deve essere utilizzato con cautela nei pazienti che mostrano una forte reazione alle sostanze adrenergiche che si manifesta con segni di insonnia, vertigini, tremore, aritmia cardiaca o elevata pressione arteriosa. Come altri vasocostrittori per uso topico non deve essere utilizzato per piu' di 7 giorni consecutivi: l'uso prolungato o eccessivo puo' causare congestione di rimbalzo. Benzalconio cloruro (BAC) contenuto come conservante, specie quando usato per lunghi periodi, puo' provocare un rigonfiamento della mucosa nasale. Se si sospetta tale reazione (congestione nasale persistente), deve essere usato, se possibile, un medicinale per uso nasale senza benzalconio cloruro. Se tali medicinali per uso nasale senza benzalconio cloruro non fossero disponibili, dovra' essere considerata un'altra forma farmaceutica. Puo' causare broncospasmo. Non superare le dosi indicate, soprattutto negli anziani. Si raccomanda cautela nei pazienti con ipertensione, malattie cardiovascolari, ipertiroidismo o diabete mellito, come anche in caso di pazienti con ipertrofia prostatica. Il medicinale non deve essere usato in bambini al di sotto dei 12 anni. INTERAZIONI Come per tutti i simpaticomimetici, non si puo' escludere che l'effetto sistemico della xilometazolina venga rinforzato dal concomitante uso di inibitori delle monoaminossidasi (IMAO), antidepressivi triciclici o tetraciclici, specialmente in caso di sovradosaggio. EFFETTI INDESIDERATI Le reazioni avverse sono elencate mediante la classificazione per sistemi organi e frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (si manifestano in meno di 1 paziente su 10); comune (si manifestano in piu' di 1 paziente su 100, ma in meno di 1 su 10); non comune (si manifestano in piu' di 1 paziente su 1.000, ma in meno di 100); raro (si manifestano in piu' di 1 paziente su 10.000, ma in meno di 1 su 1.000) o molto raro (si manifestano in meno di 1 paziente su 10.000). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: reazioni da ipersensibilita' (angioedema, rash, prurito). Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea. Patologie dell'occhio. Molto raro: disturbi transitori alla vista. Patologie cardiache. Molto raro: frequenza cardiaca irregolare e aumento della frequenza cardiaca. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: secchezza o fastidio nasale. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: bruciore nel sito di applicazione. Altri effetti indesiderati riscontrati: ipertensione arteriosa, bradicardia riflessa, disturbi della minzione, insonnia e irrequietezza. GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO In considerazione del suo potenziale effetto vasocostrittore sistemico, si consiglia di adottare la precauzione di non usare il prodotto durante la gravidanza. Non vi e' alcuna evidenza di effetti avversi sul neonato allattato al seno. Tuttavia non e' noto se la xilometazolina venga escreta nel latte materno, pertanto deve essere usata cautela e il medicinale deve essere utilizzato durante l'allattamento al seno solo sotto consiglio del medico. Non vi sono dati adeguati riguardo agli effetti sulla fertilita' e non sono disponibili studi sugli animali. Poiche' l'esposizione sistemica alla xilometazolina cloridrato e' molto bassa, gli effetti sulla fertilita' sono pertanto molto improbabili.